Cos’è il legno truciolare?

Il legno truciolare è un pannello in fibra di legno composto dagli scarti delle lavorazioni del legno stesso. Questi scarti vengono sminuzzati, impastati con materiali leganti come le colle e pressati per ottenere un pannello che può assumere varie dimensioni.

Le caratteristiche del legno truciolare

Il legno truciolare è una soluzione che presenta numerose caratteristiche specifiche:

• È facile da lavorare grazie a una buona lavorabilità.
• La sua resistenza meccanica è variabile e aumentabile attraverso l’applicazione di rivestimenti come i laminati plastici.
• È acquistabile in differenti pesi specifici, dai 400 kg/m3 ai 650 kg/m3.
• È disponibile in diverse versioni che si differenziano per granulometria, ossia la dimensione del truciolo da cui è composto.

Il mercato oggi propone svariate tipologie di pannelli di legno truciolare:

• Di particelle: composti da trucioli di dimensioni molto piccole.
• Di particelle legate con cemento che viene usato come legante al posto delle colle, migliorando le proprietà meccaniche del pannello.
• Di scaglie orientate (OSB): realizzato con scaglie di legno e trucioli lunghi orientati per far sì che le proprietà meccaniche migliorino lungo una direzione.
• A fibre di legno laminate (LSL o Intrallam): è simile all’OSB, ma con scaglie di pioppo di dimensioni ben definite legate con colle resistenti all’acqua.

Il legno truciolare viene impiegato per la realizzazione di piani di lavoro delle cucine, ante e montanti degli armadi, stand espositivi, caravan e case mobili.

Grazie al costo contenuto e alla facilità di taglio, è un materiale sempre più diffuso che permette di creare strutture solide e personalizzabili.

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